Boss in incognito, tra fiction e realtà

Boss in incognito, tra fiction e realtàBel programma veramente bello, il “Boss in Incognito” mi è piaciuto e non solo come novità nel palinsesto di Rai 2 ma soprattutto come modo di fare televisione che sta a contatto con la gente. Non vi nascondo che a guardare le puntate mi sono commosso, ma una in particolare mi ha “toccato” profondamente ed è stata quella dove Giovanni Battista Pizzimbone presidente ed amministratore delegato di una grande azienda che si occupa di smaltimento di rifiuti (un colosso del settore) ha vestito i panni dell’ Operatore Ecologico (spazzino).

In televisione le cose si vedono con un’ “ottica” diversa la realtà è un’ altra. Come dicevo prima la puntata in questione mi ha commosso in modo particolare in quanto anche io sono del “settore”, anche io faccio l’ Operatore Ecologico (precario). Mi scuserete ma voglio fare una mia considerazione su quanto visto nella puntata dove il Dott. Pizzimbone vestiva la tuta da Netturbino in quanto ho considerato qualche “fattore” che potrebbe aver alterato quella che potrebbe essere la vera realtà di questo lavoro.

Quanto accennato poc’anzi riguardo al programma è da considerarsi reale (se cosi vogliamo dire), ma è stato l’ uso delle telecamere che seguivano “il Boss in Incognito” che mi ha lasciato alquanto perplesso, nel senso che anche se ai dipendenti era stato detto che le riprese erano per una sorta di documentario sul mondo del lavoro le stesse creavano un’ “effetto frenata” su quello che poteva essere la vera dinamica di una giornata di lavoro.

Intendiamoci, con questo non voglio dire che il Dott. Pizzimbone non ha avuto un’ esperienza reale, ma da come la vedo io la stessa era in qualche modo “alterata” dalla presenza delle videocamere (sarebbe stato più opportuno usare micro telecamere nascoste). Insomma, la presenza delle telecamere in qualsiasi situazione essa sia mette sul “chi va là” chiunque.

Probabilmente l’ uso di telecamere nascoste sarebbe costato di più sia in termini organizzativi, sia dal punto di vista economico e di tempo, ma avrebbe potuto dare una “genuinità” maggiore all’ esperienza che il Dott. Pizzimbone ha avuto. Per il resto complimenti a tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di questo programma, e complimenti anche ai suoi “partecipanti”.

Questo genere di programmi non sono una novità, il “Boss in Incognito” è uno dei tanti ma nel nostro paese probabilmente è uno tra i primi ed è per questo che ha riscosso un buon successo. Avrei voluto “offrirvi” come contributo video la puntata in cui Giovanni Battista Pizzimbone era alle prese con la “scopa” ma sui siti della RAI non c’è né più traccia, sembrano “sparite”. Tutto quello che ho rinvenuto è stato solo qualche intervista ai “protagonisti” del programma. Ma non è questo che tuttora potrebbe essere il punto principale di questo articolo, in quanto da notizie che ho rinvenuto in rete sembra che lo stesso Amministratore Delegato abbia avuto qualche problema, e a tal proposito vi invito a seguire il video di “VideoImperiaTV”.

Questo post avrei dovuto scriverlo molti mesi fa, ma per cause indipendenti dalla mia volontà solo ora ho potuto scriverlo e di questo me ne scuso. Non ci resta che aspettare i prossimi episodi sperando che il programma venga riconfermato, nel contempo se volete lasciare una vostra opinione sull’argomento, o correggere quanto da me scritto vi invito a lasciare un messaggio. Grazie.

One thought on “Boss in incognito, tra fiction e realtà

  1. gli appalti nel giro dei rifiuti è un “mondo” alquanto strano, tutti gli imprenditori sono costretti a pagare per far lavorare le persone in azienda.

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