Venezia, le grandi navi all’ attacco

Venezia, le grandi navi all’ attaccoNon si placano le polemiche a Venezia per il passaggio delle grandi navi lungo il bacino di San Marco che in queste ultime settimane sono aumentate di numero, e sempre più grandi. A questo annoso problema che affligge Venezia, si sono mobilitati anche personaggi politici, e gente dello spettacolo che insieme ai residenti e organizzazioni per la salvaguardia della città lagunare, vogliono fermare, o almeno diminuire drasticamente il transito dei“ condomini galleggianti” lungo il canale più famoso al mondo.
Non è la prima volta che in questi ultimi anni si aprono polemiche in tal senso, il passaggio di questi “mostri marini” hanno sempre suscitato polemiche soprattutto per l’ inquinamento ambientale che portano (non sono certo un motorino Ciao), il pericolo reale di conseguenze disastrose se una di queste navi perdesse il “controllo”, e per quanto riguarda il naturale equilibrio dell’ ambiente in laguna.
Queste grandi navi che come si può immaginare pesano diverse decine di migliaia di tonnellate e il loro passaggio anche se a velocità ridotta provoca uno schiacciamento del fondale lagunare con conseguente risucchio verso il basso dell’ acqua circostante, il risultato che le rive del canale stesso rimangono scoperte con conseguente moria (anche se in piccola parte) della fauna e flora che popolano la laguna di Venezia.
Grazie alla protesta di molti esponenti politici locali, e personaggi dello spettacolo, la questione comunque sembra che sia stata presa in buona considerazione da chi di dovere, che promette una soluzione in tempi più o meno brevi; buona la proposta del Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che ha segnalato come “scalo” Marghera, che ormai nelle condizione in cui si trova sembra essere un buon punto di fermata per queste grandi navi da crociera, almeno si creerebbero dei nuovi posti di lavoro; ma a questa ipotesi non è d’ accordo il Presidente VTP (Venezia Terminal Passeggeri) Sandro Trevisanato, che fa notare che se si spostasse lo scalo delle navi a Marghera verrebbero meno gli investimenti fin qui fatti.
Un’ opinione “forte” arriva anche da Adriano Celentano, il famosissimo cantate e attore, che accusa una parte del mondo politico Veneto di essersi interessato molto poco a questo che è uno “sfregio” per Venezia e la sua Laguna.
Si susseguono  manifestazioni a tutto campo per fermare il passaggio delle navi in laguna, proprio qualche giorno fa un gruppo di manifestanti si è lanciato in acqua nel Canale della Giudecca per cercare di rallentare i “mostri” galleggianti, il risultato è stato una probabile multa per i manifestanti, mentre le navi hanno registrato un paio d’ ore di ritardo da quello che era il loro programma prefissato.
Presa di posizione di Luca Zaia Governatore del Veneto, che invita a “decidere velocemente, ma a mantenere l’ attuale occupazione”. Ed è proprio uno di questi punti, l’ occupazione, che dovrà essere al centro di tutta questa vicenda; nella zona di Porto Marghera ormai quello che potremmo chiamare “lavoro”, si è ridotto ad essere quasi un “ricercato”, e perdere ulteriore occupazione metterebbe in ulteriormente pericolo quello che è attualmente una delicata situazione sociale Veneta. Commenti?

4 thoughts on “Venezia, le grandi navi all’ attacco

  1. Anche in questo problema ci girano intorno, non risolveranno niente, almeno in tempi brevi!

  2. Un disastro come quello del canal grande mi sempra improbabile, semmai potrebbe succedere un vero disastro!

  3. Fortunatamente quando c’è stata la protesta con le persone in acqua tutto si è risolto con calma relativa, ma se una di quelle navi dovesse perdere il controllo del timone cosa succederebbe?

  4. Apettano che succeda qualche disatro come quello nel canal grande?

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