Tumori infantili, prevenzione: Facebook si colora come i cartoni

Tumori infantili, Facebook si colora come i cartoniSettimana della prevenzione dei tumori infantili, una foto di un personaggio dei cartoni animati al posto della foto del proprio profilo; da qualche giorno sul noto network Facebook, fondato da Mark Zuckerberg, l’immagine dei profili di moltissime persone stanno lasciando il posto alla foto di un personaggio dei cartoni, questo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa terribile malattia che colpisce i bambini.

Vi sarà capitato di imbattervi navigando su Facebook, in questa “catena” con una fotografia di un celebrità dei cartoni animati con la dicitura “voglio riempire Facebook con i personaggi dei cartoni animati, per la settimana della lotta contro i tumori infantili. Se mi dai un “mi piace” ti assegnerò un personaggio”.

In effetti, anche se l’iniziativa e lodevole, e a fin di bene, la stessa non è altro che la classica catena di Sant’Antonio, probabilmente chi legge viene in qualche modo “sensibilizzato” al problema (che tuttavia dovrebbe essere visibile 365 giorni all’anno), ma in realtà chi l’ha ideata si è dimenticato di scrivere un particolare* importantissimo (che vedremo dopo).

Attenzione, in tutto questo “altruismo, c’è una nota negativa: alcuni utenti lamentano la perdita di alcune amicizie dovute proprio a questa “catena”, difatti, chi si è preso la briga di scriverla, lo ha fatto in modo tale che chi mette il “Mi Piace” venga coinvolto a sua volta; molte di queste persone sono tutte disponibili a cambiare la foto del profilo, ma per varie ragioni, gli stessi non sono in grado di seguire a loro volta l’evolversi dei fatti.

Evidentemente la persona che probabilmente è stata coinvolta a sua volta (magari senza volerlo), tenta di mettere in “difficoltà” altri, e se questo non viene accettato per intero allora “ti toglie l’amicizia”.

Non esiste una “settimana della prevenzione contro i tumori infantili”, non risulta da nessuna parte. Chi voleva sensibilizzare l’opinione pubblica ha fatto bene a creare questa “iniziativa” ma lo ha fatto nella maniera meno consona, nel senso che mi trova d’accordo sul cambiare la foto del profilo con quella di un personaggio dei cartoni, ma non sono d’accordo di imporre agli altri (semplicemente perché si mette il “mi piace), ad “obbligare” a loro volta altre persone allo scopo.

Nessuna notizia sulle testate autorevoli, neanche nelle tv nazionali, e locali, solo qualche post sul web di qualche testata locale; inoltre, con riferimento all’asterisco del “particolare*”, manca una cosa fondamentale per questa campagna di sensibilizzazione contro la prevenzione dei tumori infantili, manca il numero di conto corrente, o altre indicazioni su come si possa fare una vera donazione.

Nel nostro Paese ci sono molte associazioni di volontari che assistono amorevolmente i bambini malati, aiutano anche le loro famiglie alla difficile “strada” che percorrono; non ho trovato un “punto di riferimento fisso”, scrivere tutte le Associazioni che danno questo aiuto sarebbe troppo lungo, tuttavia in rete potete trovare diverse indicazioni utili. Il video che propongo è solo uno dei tanti che potete visionare sui vari network, e potete farvi un’idea di come queste Associazioni danno il loro aiuto.

Mi permetto di invitare tutti i lettori a cambiare la foto del profilo con un personaggio dei fumetti, questo particolare ci aiuterà a ricordare di quando eravamo bambini, dove le cose si vedevano con una prospettiva diversa, e, per ricordare tutti i bambini che non ci sono più. Grazie di cuore a tutti.

Se volete commentare (e mi auguro lo facciate) o correggere quanto scritto, oppure se conoscete altri particolari su questa “settimana di prevenzione contro i “tumori infantili” e volete aggiungere altri particolari a seguito del post, vi invito a lasciare un vostro messaggio. Grazie a tutti.

One thought on “Tumori infantili, prevenzione: Facebook si colora come i cartoni

  1. Giusto! E’ successo proprio a me, incredibile hanno creato una forzatura. qualche amica mi ha levato dalle sue amicizie, ma non mi interessava poi cosi tanto. saluti

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