Taranto, al pronto soccorso va in scena il lungometraggio

Taranto, al pronto soccorso va in scena il lungometraggioStiamo vivendo in un periodo di tempo (oramai da oltre 20 anni) che personalmente oserei definire “buio”, il nostro stato sociale che prima della “discesa in campo” di alcuni personaggi era un “fiore all’ occhiello” del nostro Paese è stato fatto “crollare” grazie alla corruzione dilagante che non viene contrastata in modo adeguato, lasciando quasi del tutto impuniti quelli che si appropriano (anche se in modo indiretto) di denaro pubblico. L’ idea assillante di qualcuno di trasformare leaziende più prestigiose statali in una sorta di “ditta privata” ha fatto si che chiunque (di qualsiasi estrazione sociale) paghi qualcosa per ogni “prestazione” fatta.

Quello che anni fa era del tutto gratis (almeno per i più indigenti) da diversi anni è diventato una sorta di “balzello” per mantenere privilegi che in ogni caso nessuno ha meritato.

Non è tutto, se almeno questi incassi servissero a migliorare il sistema potrei dire che il “gioco vale la candela” ma in tutta franchezza personalmente credo che non ci siamo, non ci siamo proprio! Uno dei “punti” che maggiormente risentono di tutta una serie di decisioni alquanto discutibili è la sanità, difficile dire cosa non si paga in tale contesto, le ultime Spending Review hanno dato il “colpo di grazia” a quello che nonostante tutto e per l’ instancabile apporto del personale ospedaliero era ancora considerato un settore all’ avanguardia nel nostro paese.

A tal proposito proprio qualche qualche settimana fa un mio “giovane” parente si è dovuto recare al pronto soccorso, esasperato mi ha scritto una lettera ecco il testo:
Ieri pomeriggio alle 15.00 mi sono recato al pronto soccorso dell’ “Ospedale Santissima Annunziata” per i dolori alla gamba destra dovuto alla Lombo Sciatalgia formata da una ciste sotto pelle (sebacea) è sono uscito alle ore 23.00. Piena esasperazione nel pronto soccorso in base hai codici. Ho visto Medici che montavano di turno e poi finito il turno andavano a casa, sembrava una fiction con tante comparse a differenza che la fiction dura 2 ore in linea di massima.

La tragica malasanità al sud e che arrivato al soccorso ti chiedono i dati anche se stai per morire, per ciò quando vi recate per un soccorso alzate la voce come ho fatto io durante le ore specificate nelle prime righe. Credo che la direzione in questo contesto sia la più responsabile (meno medici), facendo in modo tale da non pagare gli “extra”, però non capiscono o fanno finta di non capire, ci vorrebbe più personale ma non vogliono assumere infermieri a causa dei tagli. Siamo stati li ore e per noi con problemi a livello ortopedico costretti a stare nella sala d’attesa appoggiati a delle sedie di materiale acciaioso assomigliati a quelle di un’”obitorio”.

Che dire, mi auguro che “Striscia la Notizia” faccia un giro a Taranto, perché la “mala sanità” non termina mai, e che possa con le sue telecamere andare direttamente in direzione a chiedere spiegazioni. Ovviamente come me ci sono state molte persone che hanno passato ore traumatiche dentro il pronto soccorso. Speriamo che oltre a rimodernare esteticamente gli ospedali possano in qualche modo dare un “livello più salutare” ai pazienti che si recano nei Pronto Soccorso.

Credo che questo non sia un caso isolato, purtroppo la situazione è quella che si vede. Come accennato in precedenza la “forbice” per ridurre le spese negli ospedali è sempre in movimento, peccato che i tagli vengono fatti sulla “pelle” dei cittadini. Se volete dare una vostra opinione sui Pronto Soccorso del nostro Paese vi invito a lasciare un messaggio. Grazie.

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