Strisce blu, una tassa iniqua

Strisce blu, una tassa iniquaE’ proprio vero, potremmo dire che le strisce blu, gli spazi a pagamento orario per le autovetture sono una tassa del tutto fuori luogo; per renderci conto di come è nata questa nuova “tassa”, si deve tornare indietro nel tempo fino alla fine degli anni “ottanta”, e inizi degli anni “novanta”, dove si cominciò a notare principalmente nelle grandi città, che i parcheggi per le autovetture non erano più sufficienti ad ospitare la gran “mole” di macchine che in quel periodo era in piena ecostante espansione.

Che fare allora? Si “auto formarono” dei piccoli comitati di persone esasperate, che non riuscivano a trovare più un posto auto vicino casa, le proteste erano indirizzate ovviamente alle amministrazioni comunali, che all’ epoca erano in grado di realizzare nuovi parcheggi ma fecero orecchio da “mercante” infischiandosene; le proteste continuarono fino a quando per la prima volta un non meglio identificato dirigente comunale, di un non ricordo quale comune, tirò fuori da cilindro la soluzione per recuperare nuovi parcheggi.

La soluzione che aveva trovato erano far pagare alle persone che sostavano con l’ auto nei parcheggi pubblici una tariffa oraria, in modo che si sostasse con l’ automobile, il più breve tempo possibile (avevano trovato un maledetto modo di far pagare 2 volte la stessa cosa).

La “trovata” fece gridare allo scandalo, era inimmaginabile che si pagasse un posto per sostare l’ auto, costruito già con i soldi pubblici, ma non servì a nulla, anche in quel caso le amministrazioni comunali fecero finta di non sentire (lo fanno sempre quando gli conviene), e da quel momento nacquero le famigerate “strisce blu”, che come per incanto, si propagarono a vista d’ occhio, lasciando esterrefatti i cittadini, che la mattina prima, potevano parcheggiare gratis, la sera dopo dovevano pagare (pena una classica amara multa).

Qualcuno non desistette, e continuò a protestare (occhio alle proteste) giustamente, e chiese come mai i residenti di un determinato quartiere dovessero pagare per tenere l’ auto in sosta vicino casa quando con la corriera si recano sul posto di lavoro, le amministrazioni comunali in quel caso aprirono uno spiraglio proponendo uno sconto per i residenti di zona, ma solo facendo una sorta di abbonamento alla sosta (fanno lo sconto sugli stessi soldi del cittadino), la “manovra”, obbligò (si fa per dire) i comuni ad un aumento della tassa di sosta per il minor incasso dovuto allo sconto sui residenti, in realtà con questo questa sorta di sconto le amministrazioni comunali ci guadagnano molto di più (incassando prima i soldi degli abbonamenti, e poi i maggiori guadagni sulle soste “normali”) attenzione a tutto questo si aggiungono anche le multe per chi si trova senza regolare scontrino (questi tre “fattori” che prima non c’ erano fruttano alle amministrazioni comunali diverse centinaia di migliaia di euro, fino a milioni nelle “grosse” città).

sono nate a proposito per gestire le strisce blu, anche le grosse “municipalizzate”, le famose municipalizzate che incassano milioni di euro, e che stranamente sono sempre in “perdita” (in perdita solo la parte pubblica).

Questa strana protesta fatta all’ epoca per creare nuovi parcheggi, ha portato solo al pagamento degli stessi, di nuove aree per parcheggiare ne sono state costruite (poi), e con esclusione di pochi spazzi lasciati gratis, il resto è solo a pagamento dal costo salato!

Attenzione nei parcheggi con le strisce blu, c’è di norma un cartello che indica il costo orario, con vicino 2 sagome di piccoli martelli incrociati (i 2 martelli incrociati indicano che nei giorni festivi, e le Domeniche il parcheggio è gratis, salvo diversa segnalazione).

Alcuni municipalizzate, e diverse amministrazioni comunali realizzano le strisce blu anche dove “il gioco non vale la candela”, in pratica fanno spazzi a pagamento in piccole località, dove il costo per la vernice blu, e della “macchinetta” per i ticket, con la manutenzione della stessa, viene a costare più di quanto si incassa.

Ci sarebbero poi gli Autovelox, ma questo dispositivo nato da altre proteste merita un’ altro “post”, sarebbe troppo lungo qui. Mi sorge il dubbio che alcune proteste sono fatte ad hoc. Dite la vostra sulle strisce blu. Grazie.

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