Pasqua 2015, la crisi resta a guardare

Pasqua 2015, la crisi resta a guardareTra non molto (5 Aprile) arriverà la Santa Pasqua e purtroppo mi sto accorgendo che la crisi economica che attanaglia ancora il nostro Paese non è finita anzi direi che in molte realtà “locali” è rimasta a punto di partenza. Santa Pasqua, questa ricorrenza religiosa (una volta più sentita) lascerà l’amaro in bocca a chi lo ha già, a comprare le uova Pasquali sarà come al solito chi se lo può permettere, si dovrebbe spendere di più e invece mi sto rendendo conto che tuttispendono di meno. Basta fare un giro nei supermercati per capire la reale situazione. Era molto diverso prima della crisi gli scaffali erano pieni di questo genere di “merce pasquale”, ora anche chi vende si guarda bene di comprare in eccesso qualcosa che dopo resterà invenduta. La verità è che la gente compra quello che proprio deve, non come una volta quando “tutti compravano tutto” e comunque di questi tempi si cerca sempre l’ occasione migliore. Probabilmente i bambini anche per questa Pasqua 2015 avranno un solo uovo a testa invece di 3 o 4 come anni fa, questo di sicuro non fa bene al commercio, ma purtroppo la realtà dei fatti impone questo tipo di comportamento a cui i disoccupati sono oramai abituati da anni. Questa crisi economica non ha nulla a che vedere con chi in questi anni il “disastro sociale” lo ha visto, e lo sta vedendo passare standosene alla “finestra” a guardare l’evolversi dei fatti, ma consapevoli che in ogni caso lo stipendio arriva puntuale al 27 di ogni mese.

Non voglio certo “colpevolizzare” quanti hanno un’ impiego statale, ma ho dovuto purtroppo constatare (personalmente) che in alcuni casi i problemi più importati che quest’ultimi hanno, sono il trovare il posto più adatto per trascorrere le ferie, oppure avere l’ accordo in famiglia per comprare la macchina nuova, per quanto riguarda i più giovani che lavorano in questo settore la questione è ancora più inverosimile, nel senso che chiedendo della crisi economica gli stessi mi hanno risposto che non sanno cosa sia, il tutto probabilmente perché non guardano i telegiornali o i quotidiani e se li leggono si interessano solo della parte sportiva. In tutta franchezza sarei anche io nelle stesse condizioni se avessi continuato a lavorare.

No, non è questo il vero problema, purtroppo da quando questa crisi che ha “prodotto” circa 6 Milioni di disoccupati (solo nel settore privato) è ben lontana da finire, è stata affrontata nel modo più sbagliato possibile sia dai passati che dai presenti governi, si sono presi dei provvedimenti che hanno favorito un determinato tipo di persone lasciando nella desolazione più assoluta chi aveva perso il lavoro.

Si doveva e si poteva fare diversamente (si è ancora in tempo per quelli che sono rimasti), anche una bella parte di sindacati che sono stati “fermi” mentre si compiva questo scempio hanno le loro colpe, hanno solo fatto da scudo a chi ovviamente non ne aveva bisogno ma salvaguardando il rinnovo della tessera. Lo stesso dicasi per i politici, che con il loro comportamento si sono assicurati in ogni caso i voti di tutto il settore statale con buona pace di chi per svariate ragioni (sempre riconducibili a questa crisi) ha deciso di farla finita.

Si poteva e si doveva fare diversamente (non di più), se a qualcuno a cui era rimasto un minimo di “cognizione” fosse venuto in mente che dare un “minimo vitale” a quelli che perdevano il lavoro, oppure far lavorare qualche ora in meno gli statali per impiegare i disoccupati le cose si sarebbero messe diversamente (si trattava di lavorare qualche ora in meno per lavorare tutti), è vero che gli stessi operai statali avrebbero percepito un centinaio di euro in meno al mese (ciascuno), ma quella cifra avrebbe “salvato” dalla disperazione moltissime persone invece dei disoccupati se ne sono infischiati lasciandoli al loro destino, e per meglio peggiorare la situazione si sono preoccupati pure di allungare l’età pensionabile.

Probabilmente qualcuno di “buona volontà” questi particolari li aveva suggeriti ma credo che allo stato in cui siamo non è stato nemmeno preso in considerazione, anche gli ultimi provvedimenti (Jobs Act), che in questi ultimi mesi si sono presi per favorire l’occupazione non produrranno (secondo il mio parere) gli effetti desiderati, sfortunatamente non si può ritornare ai livelli di pre-crisi, e ritrovare 6/8 Milioni di posti di lavoro sarà molto difficile se non addirittura impossibile i danni fatti sono incalcolabili, in aggiunta questo “famigerato Jobs Act 2015 potrebbe produrre uno stato di incertezza generale che aumenterebbe la situazione di disagio di chi lo è già.

Voglio fare gli auguri sinceri di una serena Pasqua a tutti (indistintamente), mi scuso sul “fuori tema”, e mi scuso con chi lavora nel settore statale, non è certo mia intenzione “appellare” quest’ultimi, la mia amarezza è indirizzata a chi poteva e non ha voluto fare nulla per contrastare questa catastrofe in cui versano i disoccupati, ma forse quando si incassano 10/20 Mila euro al mese le cose si vedono (forse si devono vedere) diversamente. Auguri di Buona Pasqua a tutti.

A voi ogni ragionevole commento su quanto scritto, e se volete aggiungere altro o correggere questo post vi invito a scrivere. Grazie.

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