Nuovo Governo, cambiano i Maestri ma la musica è sempre quella!

Nuovo Governo, cambiano Maestri ma la musica è sempre quella!Andiamoci piano, e “centelliniamo” con molta calma le parole, perché questo “post” potrebbe costarmi la chiusura totale del Blog, o nel migliore dei casi questo post stesso rischia di venire “bannato” su Google+, e già, mi è successo in diversi altri post, evidentemente certi discorsi e/o parole a qualcuno non sono gradite (diciamo che dovrebbe per “forza” andare tutto bene), e su Google plus i post “bannati” li posso leggere solo io (me), i “messaggi” che non sono graditi sono contrassegnati in Colore rosso con la dicitura questo post viola le nostre norme lo puoi vedere solo tu, lo puoi eliminare altrimenti lo elimineremo noi tra non molto.

Ho capito che devo cambiare radicalmente il modo di manifestare i miei pensieri, trovando vocaboli più raffinati, e usando i sinonimi più appropriati, forse però non riuscirò del tutto a comunicare quello che realmente vorrei dire (pazienza).

Scusatemi questo “fuori tema introduttivo” ma era molto che volevo dirvelo. Se avete notato questo è primo “articolo” che “firmo” (una sorta di editoriale), ma non posso più stare zitto, tra poco più di un mese “entrerò” nel 6° anno di disoccupazione, e la situazione dei disoccupati non è assolutamente cambiata, anzi è peggiora!

Non si è fermato niente, le aziende continuano a chiudere, operai senza lavoro, e piccoli imprenditori “strozzati” dalle tasse e dai debiti continuano a togliersi la vita e quelli che dovrebbero gestire questa crisi e garantire un lavoro a tutti ci girano sempre intorno senza fare un bel niente a proposito. Cosa si può fare? Nulla non si può fare nulla, perché non possono fare nulla!

Mancano i fondi necessari per farlo, non ci sono più, non si sa dove sono andati a finire, tutto quello che d’ ora in avanti verrà prodotto richiederà nuove tasse, sperando che non ritocchino ancora le pensioni, perché ci ha già pensato l’ ex Ministro Fornero (la famigerata riforma, che ovviamente è stata fatta passare senza nessuna ostruzione da parte di tutti, un’ opposizione vergognosa, compreso il silenzio di alcuni sindacati), che per abbassare lo spread ci ha “obbligato” a lavorare oltre 42 anni (lo spread si è abbassato notevolmente, ma non è cambiato niente, segno evidente che la “manovra” è stata fatta per salvare altri interessi che in quel periodo richiedevano “contante”) per poi sentir dire che è possibile lasciare il mondo del lavoro anche con meno anni di contributi però con una penale!

Una penale avete capito bene, dopo 40 anni di lavoro ci dicono che dobbiamo pagare anche la penale, questo perché più di qualcuno deve continuare a incassare migliaia di euro di pensione e solo dopo qualche anno di incarico.

Il nuovo Governo è operativo da qualche mese, ma fino adesso il tempo passato è stato impiegato per dividere le “poltrone” (cosa importantissima le poltrone), e dopo? Come detto sopra non succederà nulla, ci gireranno intorno finché la cosa sarà sostenibile e giusto il tempo di incassare qualche stipendio d’ oro, poi si andrà a nuove elezioni.

C’è sempre stata una sola direzione è dura ormai da oltre 25 anni, l’ epoca in cui l’ odore del formaggio (quello Padano) si stava facendo più “forte” e più di qualcuno lo ha sentito.

Mi fermo qui, ho intenzione di fare altri post in tal senso, ed approfondire meglio l’ argomento. Tanto per anticiparvi alcuni indiscrezioni, nei prossimi articoli tornerò indietro negli anni ’70 (più indietro non ero in grado di capire) analizzeremo quello che era il P.C.I. Italiano e come mai è sempre stato qualche “punto” dietro la D.C. Già, come mai?

Se volete commentare avete tutto lo spazio che vi serve. Grazie.

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