Natale 2012, intervista al Disoccupato: il lavoro che manca

Natale 2012, intervista al disoccupato: il lavoro che mancaContinua ad essere ancora vivo nella mente dei Disoccupati, il ricordo di quelle fantastiche parole pronunciate dai leader dei passati governi: “NESSUNO SARA’ LASCIATO SOLO”, già proprio così, peccato che oltre ad essere stata una “lunga” bugia nazionale, per i disoccupati le cose sono notevolmente peggiorate, di lavoro neanche l’ ombra, e addirittura le aziende continuano a chiudere continuamente a ritmi vertiginosi. Vertiginosa anche la velocità con cui in tre soli giorni l’ attuale Governo appena insediato è riuscito a togliere quasi del tutto i diritti ai pochi lavoratori che sono rimasti, taglio vertiginoso anche alle pensioni (con una fantomatica scusa dei figli), sebbene la vita a 50 anni “finisca” (solo per i lavoratori quelli veri), si sono convinti che la vita si è allungata, effettivamente è vero ma si è prolungata solo per “loro”, mentre gli operai quelli che fanno fatica veramente muoiono tutti i giorni come mosche e senza che a nessuno interessi quasi niente!
Fantastica anche la favola dello spread, un dato che interessa solo ai miliardari, e che effettivamente è diminuito in qualche breve periodo (ma solo per accordi internazionali). In Italia sembra che ci siano oltre 3 milioni di disoccupati, ma è un dato totalmente sballato (sono molti di più), quello che mi lascia molto amareggiato e la totale dimenticanza di queste persone, sono come invisibili, non esistono, scomparsi totalmente dai telegiornali forse perché troppo scomodi da far vedere, darebbero una visione molto “povera” del paese.
Quando non si sa come risolvere i problemi che gli stessi personaggi politici hanno creato e tuttora creano, allora si ricorre al metodo che è quello di nascondere, offuscare la realtà dei fatti, ma i disoccupati ci sono e sono ancora vivi (forse sarebbe meglio dire che sopravvivono), nessuno si interessa a questo tipo di grande problema sociale, solo tante promesse, belle parole, tanta solidarietà ma di concreto nulla.
I governanti sono sempre gli stessi, e come potete comprendere fin quando vedrete i soliti noti, non potrà mai cambiare niente. In televisione ormai ci sono sempre le solite persone che si contengono la “piazza”, e sono sempre gli stessi, si “azzuffano” per chi sarà il leader che guiderà l’ Italia dopo le elezioni, mentre i disoccupati crepano di fame, e sono costretti a rubare e chiedere l’ elemosina. La situazione non può andare avanti per molto, specialmente in questo modo.
Se qualcuno non si da da fare in tempi brevi questa delicatissima situazione di “stallo” potrebbe in futuro peggiorare. Se volete commentare o aggiungere altro vi invito a scrivere . Grazie.

5 thoughts on “Natale 2012, intervista al Disoccupato: il lavoro che manca

  1. That’s a sensible answer to a challenging question

    Questa è una risposta sensata a una domanda provocatoria

  2. Adesso con lo scandalo di MPS, tutte le speranze di assumere i disoccupati vanno perse,per forza non si trova lavoro. Ma cosa ne fanno di tutti quei soldi “sottratti”? Non si compreranno mica terreni in Sud America?

  3. E i signori della politica ci vengono a dire che la crisi è finita! Incredibile!

  4. Io è i terzo Natale che passo da disoccupato insieme alla mia famiglia, è incredibile che nessuno faccia niente per fermare i ladri nelle pubbliche amministazioni, ci sarebbe lavoro per tutti.

  5. L’ importante è stao aver salvato le banche, poi, poi basta! I disoccupati possono andare a “cagare”.

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