Mestre, concorso Veritas 2015: adesione record

Le persone che vedete nella foto davanti ai cancelli del Palasport “Giuseppe Taliercio” non sono in attesa di entrare per assistere ad una delle partite di Basket della squadra “Umana Reyer” che proprio in questo palazzetto in Via Porto di Cavergnago/Bissuola gioca le sue partite casalinghe, bensì sono disoccupati (una buona parte) che attendono di entrare per sottoporsi alla prova “scritta” per il concorso di Operatore Ecologico/Autista indetto qualche mese fa dalla Municipalizzata Veritas che in questo settore dei servizi è leader in Veneto, la Stessa Municipalizzata di proprietà del comune di Venezia e altri comuni della Riviera del Brenta e Chioggia, circa ogni due anni (dato da verificare) indice un concorso pubblico in tal senso.

Ho dedotto che c’è stata un’ adesione molto alta in quanto per la prova scritta lo stesso concorso è stato suddiviso in fasce orarie, proprio io ho accompagnato un mio parente che doveva sostenere “l’ esame” alle 13.30, è ho dovuto constatare che già al nostro arrivo oltre 300 persone avevano lo stesso orario, considerando che già nella prima mattinata c’era stato il primo test per il concorso come Autista di mezzi, e successivamente prima di mezzogiorno la prima prova come Operatore Ecologico, tenendo anche conto che alle 16.30 c’era un’ ulteriore esame allora i conti mi danno che oltre 2.000 persone sono state interessate a questa selezione.

Tante persone come detto sopra, soprattutto molti giovani che sperano di lavorare per qualche mese (almeno all’ inizio), ho notato anche qualche cinquantenne, e diverse Donne (le famose quote rosa), la prova scritta che doveva iniziare alle 13.30 ha avuto qualche ora di ritardo (non vi so dire le precedenti), ma in questi frangenti è più che normale, ho udito qualche commento tra le persone in tal senso, qualcuno era spazientito per l’ attesa.

Credevo durasse meno, i partecipanti sono stati dentro il Palasport per più di un’ ora, all’uscita i commenti erano ancora più “pesanti” quella che era stata una semplice attesa si è poi trasformata in nervosismo, ma tuttavia senza nessun problema di sorta.

Non ho potuto fare a meno di sentire tra i più giovani la convinzione di un posto fisso fin da subito, cosa del tutto errata in quanto il concorso nella sua forma implica la creazione di una graduatoria (in caso si riesca a superare tutte le prove), questo comporta una sorta di lavoro a “chiamata” durante l’ anno che può variare dai 2 ai 6 mesi (almeno per il primo anno) successivamente la cosa potrebbe ripetersi ma dipende di quanto personale l’ azienda ha bisogno.

Si potrebbe essere fortunati magari durante i mesi di primo servizio, ci potrebbe essere la necessità di assunzioni a tempo indeterminato ma quest’ultima ipotesi è molto remota, perché come mi conferma un’ amico che ho interpellato lui stesso continua a lavorare in questa azienda solo nel periodo estivo e questo si protrae da ben 4 anni.

Stiamo sempre nel periodo di crisi quindi è meglio non farsi troppe illusioni, sentendo in giro è già una fortuna avere un lavoro “stagionale”, essere assunti a tempo indeterminato è come fare un 6 al “Super Enalotto” (è molto difficile ma non impossibile), non vi nascondo che ho avuto qualche attimo di “sconforto” vedendo tutti quei giovani davanti ai cancelli in cerca di un futuro migliore, e se penso che nel nostro Paese ci sono oltre 7 milioni di disoccupati (tra quelli che sono iscritti negli uffici di collocamento, e quelli che non cercano più lavoro) allora il quadro è desolante.

Non vi so dire quanti di questi candidati saranno ammessi al colloquio finale, tuttavia e per quello che può contare auguro a tutti buona fortuna. Se volete commentare, magari siete tra quelli che hanno partecipato al concorso di Veritas e volete esprimere la vostra opinione allora vi invito a scrivere. Grazie.