Malcontenta, la Metro chiude: la crisi continua

Malcontenta, la Metro chiude la crisi continuaLa Metro, famosa catena tedesca di supermercati all’ingrosso, ha deciso di chiudere definitivamente il suo punto vendita a Malcontenta – Venezia. A farne le spese sono ovviamente i dipendenti, circa ottanta, compreso il personale esterno che lavora per la Metro.

Non c’è alternativa fa sapere l’azienda, e se non interverranno fattori determinanti per l’impedimento a questa decisione, nel Gennaio 2016, i dipendenti resteranno a Casa.

Il supermercato Metro, ha la sua ubicazione in via Colombara, a Malcontenta di Venezia, il grande capannone lo si vede passando dalla Statale 309 Romea, proprio dove la stessa è all’ultimo chilometro; inglobata nell’area industriale di Marghera-Venezia, l’azienda Metro fece la sua comparsa circa 36 anni fa, l’obbiettivo primario era quello di rifornire le “partite iva” dei materiali necessari a qualsiasi tipo di lavoro.

Il 7 Novembre scorso, i dipendenti Metro di Malcontenta, hanno incrociato le braccia in segno di protesta, da allora sembra che non ci siano novità significative, quantomeno i quotidiani non hanno dato nessun aggiornamento, con molta probabilità i sindacati, insieme ai dirigenti, stanno cercando una soluzione che possa dare una speranza ai lavoratori, in assenza di questa, gli stessi avrebbero un futuro incerto.

Già lo scorso anno c’erano stati dei piccoli segnali di “sofferenza”, con una ventina di esuberi che poi sono stati “accompagnati” alla pensione; questa volta il problema è diverso, l’azienda da parte sua fa sapere che, malgrado la ristrutturazione del personale fatta l’ anno scorso, nonché altri accorgimenti per ridurre le spese, il Magazzino negli ultimi 10 anni, risulta essere in “perdita” per circa 20 milioni di euro.

Non tutto è perduto comunque, a quanto sembra ci sono molte probabilità di trovare una soluzione, anche se quest’ultima non sarà indolore, si avanza l’ipotesi di trasformare il Magazzino Metro in “servizi per la risorazione” ma gli operai impiegati saranno meno della meta (molti ci rimetteranno il posto – come al solito), ma questo accordo è ancora da confermare.

Porto Marghera, o quello che ne è rimasto, sta lentamente ma inesorabilmente perdendo le ultime realtà lavorative; la crisi, che evidentemente è ancora lontana da quello che si vuole far credere, sta ancora “mietendo vittime”, le politiche adottate fino adesso non hanno prodotto i risultati che ci si aspettava, segno evidente che non funzionano, o funzionano male, il dire che: “le assunzioni saranno più dei licenziamenti” (ci scuserete), ma non ha nessun senso. La crisi è finita? Chiedetelo agli operai della Metro di Malcontenta!

Se volete commentare (e mi auguro lo facciate), o, correggere quanto scritto, oppure se qualcuno ha notizie più recenti sulla vertenza Metro e vuole aggiungerli a seguito del post, lo invito a lasciare un messaggio. Grazie.

3 thoughts on “Malcontenta, la Metro chiude: la crisi continua

  1. Oltre a chiede ai dipendenti della metro se la crisi è finita, chiedetelo sopratutto ai sindacati. grazie

  2. Stiamo tranquilli, tanto mancano solo 7 milioni di posti di lavoro!

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