Livorno, Spazzini in sciopero: i rifiuti avanzano

Livorno, Spazzini in sciopero: i rifiuti avanzanoCredevo che la raccolta dei rifiuti solidi urbani fosse un problema solo di alcune regioni del Sud, nel senso che sapevo che in alcune località (anche gradi città) la raccolta dei rifiuti venisse un po’ meno per mancanza di fondi e di conseguenza di Operatori Ecologici (Spazzini) ma francamente non mi sarei mai aspettato che in una città come Livorno (Toscana), e per giunta amministrata da un Sindaco “Cinquestelle” gli Spazzini incrociassero le braccia in segno di sciopero.

Attenzione però a non cadere nel tranello, tengo a precisare che anche se ci fosse stato un altro di Sindaco di una diversa corrente politica ci sarebbe stata la stessa situazione, in quanto quando si tratta di “tagliare” sulla pelle degli operai si taglia e basta! Per farla breve: “sarebbe cambiato il maestro ma la musica suonata rimarrebbe la stessa”.

Questa notizia l’ ho letta oggi sul quotidiano Repubblica.it e mi coinvolge emotivamente perché anche io sono del settore (diciamo così), ho lavorato come precario in una grossa azienda municipalizzata in provincia di Venezia che si occupa appunto di raccolta rifiuti, ormai è il quarto anno consecutivo che presto la mia “opera” in questa famosa azienda e spero con tutto il cuore in un contratto a tempo indeterminato anche se nel tempo in cui viviamo c’è sempre più incertezza.

Veniamo alla notizia vera e propria, da quanto letto sulla prestigiosa testata online, sembra che questa mattina Livorno si sia “svegliata” con rifiuti di ogni genere sparsi “qui e la” per la mancata raccolta, a protestare sono stati gli Operatori Ecologici della cooperativa (Cooplat) che ha in appalto il sevizio di spaziamento della città e da come riportato sull’articolo di Repubblica gli stessi sono una ottantina.

Gli Operatori Ecologici manifestano verso un nuovo bando di Aamps, la municipalizzata che si occupa di igiene ambientale. Che detta dei sindacati e dipendenti non darebbe nessuna garanzia in termini occupazionali e salariali e contro il primo cittadino della città toscana eletto nelle fila del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin. “Sei peggio di Renzi”, è così che hanno voluto “appellare” il sindaco di Livorno gli operai della cooperativa alzando uno striscione esposto in piazza dai manifestanti che si erano già fatti sentire nei scorsi giorni inscenando una protesta clamorosa travestiti da fantasmi per rappresentare la loro morte a causa della politica aziendale voluta dalla municipalizzata.

Stiamo vivendo un momento (che dura da anni) che oserei definire “tenebroso” per quanto riguarda l’ occupazione nel nostro Paese, tutto quello che fino ad oggi si è fatto in politiche del lavoro non ha portato i risultati sperati, anzi al contrario le aziende continuano a chiudere e riducono drasticamente il personale gettando nella disperazione quanti vivono del dal reddito del proprio lavoro.

E’ mia opinione che queste politiche vanno al più presto cambiate se davvero si vuole salvaguardare l’ occupazione, quello che è stato fatto risulta essere l’ esatto contrario di quello che si dovrebbe fare ma stranamente si fa finta di nulla. Una cosa è certa, per molti personaggi che vivono d’ estate al fresco e d’ inverno al caldo il lavoro (se cosi si può chiamare) non manca mai, mentre chi è costretto ad alzarsi alle 4 di mattina per guadagnarsi il pane deve continuamente fare i conti con chi lo vuole esonerare dal lavoro e da una vita dignitosa.

Se volete commentare, correggere o aggiungere altro a quanto da me scritto, vi invito a lasciare un vostro messaggio. Grazie.

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