Purtroppo quello che sento dire ormai da molti anni sullo stato occupazionale nel nostro paese (che la crisi sta per finire) è solo un miraggio. E’ la nota azienda Ideal Standard che produce sanitari e affini di alto livello per il bagno che in questi giorni si trova in quella chi io definisco “la crisi continua”. A farne le spese questa volta sono gli operai dello stabilimento di Orcenico di Zoppola (Pordenone), e da dove qualche settimana fa sono partite all’indirizzo delle maestranze le lettere di mobilità.
La crisi nera che sta mietendo vittime e impoverendo il paese, ha colpito anche questo settore, il vero problema (secondo la mia opinione – che non vale nulla), è che chi dovrebbe interessarsi a questo disastroso sistema occupazionale in Italia sembra avere cose più importanti da fare, nel senso che ci dovrebbero essere più controlli da parte dello stato o di chi lo rappresenta, e che “sbandiera” proclami “a gogò” promettendo incentivi in tutti i settori e per tutti gli operai.
Già ma quali operai? Se continua cosi di questo passo tra qualche anno resteranno solo i dipendenti pubblici (forse), il resto sarà in mobilità e/o cassa integrazione. Non va bene, non va bene per niente, sullo stato occupazionale in Italia non si stanno facendo progressi (o non si vogliono fare), le aziende invece di ripartire chiudono, e l’ Ideal Standard ne è l’ ennesima prova.
Lo scotto di questa crisi la pagano come al solito gli operai, che poi sono quelli che hanno come fonte di sostentamento solo il reddito da lavoro, sta andando tutto al contrario di tutto e se non si inverte la direzione (che è sempre la stessa oramai da anni), ci troveremo in uno stato sociale che attualmente è disastroso, in uno stato sociale al collasso.
Essendo io stesso disoccupato da anni non posso non pensare con affetto agli operai e alle loro famiglie che in questo frangente si trovano a dover fronteggiare con presidi e scioperi la procedura di mobilità annunciata dall’azienda nei confronti dei dipendenti dello stabilimento di Orcenico di Zoppola.
Non so cos’altro dire, vorrei poter esprimere il mio rammarico di come vanno le cose nel nostro paese ma non trovo le parole adatte, tuttavia a sostegno di questa mia lacuna ci sono fior fior di super esperti che in questi anni si sono, e si stando dando da fare per porre rimedio in modo serio a questo problema che ormai è definito come “la crisi del secolo”, ma da come si susseguono gli eventi mi sembra che ci voglia la “bacchetta magica”.
A Orcenico ci sono stato circa 36 anni fa, (militare di leva), forse i tempi di allora erano piuttosto cupi, c’erano altri problemi, problemi che con il passare degli anni si sono solo attenuati ma non sono del tutto scomparsi.
Evidentemente chi ha voluto, e chi sta mantenendo questa crisi che si sta diffondendo con conseguenze gravi in mezza Europa, ne sta sicuramente traendo profitto, senza ovviamente interessarsi a quelle che sono le reali conseguenze delle persone che lavorano.
Tenetevi pronti ad Orcenico, perché comunque vada, in ogni caso tra qualche giorno “partono” gli incentivi per cambiare l’ automobile, è questo ennesimo incentivo potrebbe risolvere il vostro problema! Con affetto. Se avete commenti scrivete. Grazie.
Fin quando non ci scrolliamo questa classe dirigente le cose andranno sempre peggio. Vi auguro tutto il bene!
Siamo un paese che sta andando sempre più indietro, non siamo in grado di ripartire. Coraggio!