La Coopservice, conosciuta cooperativa di pulizie con oltre 13 mila dipendenti ancora al centro dell’ attenzione in questi giorni presso l’ ospedale di Dolo Venezia, preciso che la situazione attuale riguarda anche l’ ospedale di Noale e quello di Mirano dove ha l’ appalto la Coopservice.
Cosa sta succedendo? Da alcune indiscrezioni trapelate da una riunione sindacale Lunedì 10 Giugno 2013, sembra che le cose non vadano tanto bene soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’ appalto che la stessa Coopservice ha in essere presso l’ U.L.S.S. 13 e che riguarda il lavoro per le pulizie degli ospedali sopra elencati, da quanto emerso dall’incontro, l’ appalto tuttora gestito dalla cooperativa che ha sede a Reggio Emilia deve essere ancora assegnato in via definitiva, la stessa Coopservice sembra essere avviata a ricevere una proroga per la continuazione dei lavori fino a Dicembre 2013.
Dopo cosa succederà? E’ un mistero, che angoscia ancora di più gli stessi dipendenti tuttora in forza in questi ospedali perché non è tuttora trapelato se sarà la Coopservice l’ anno prossimo a gestire l’ appalto delle pulizie o al suo posto subentrerà un’ altra cooperativa, tutto dipenderà da quello che la direzione dell’ U.L.S.S. 13 deciderà in base alle offerte ricevute.
Cosa accadrà se la Coopservice dovrebbe perdere l’ appalto in questione? Normalmente la cooperativa/azienda che subentra in questo tipo d’ appalto dovrebbe (dovrebbe) mantenere gli stessi livelli occupazionali (ormai ridotti al minimo), e ancor prima riassorbire per intero gli stessi operai che sono assunti a tempo indeterminato (per quelli che hanno il contratto a termine si può fare “poco”), attenzione però, questo ovviamente è una mia considerazione, augurandoci che i sindacati di categoria abbiano considerato questa ipotesi.
Questa ultima considerazione potrebbe comunque risultare iniqua, in quanto l’ azienda che subentrerà potrebbe non essere d’ accordo, o avere dei programmi diversi. Gli attuali dipendenti della Coopservice ovviamente auspicano che sia la stessa Cooperativa a gestire il lavoro delle pulizie (anche se attualmente sono sotto organico e costrette a doppi turni), questo eviterebbe il “passaggio traumatico” da una coop, al altra.
Noi di Gidiferroblog (in particolare io che scrivo), ci auguriamo che in caso di subentro di un’ altra cooperativa nei lavori di pulizia all’ U.S.S.L. 13 non vengano “allargate le braccia” come è stato fatto con altre realtà della zona come: la Sirma di Porto Marghera (chiusa dal proprietario Stefano Gavioli nel 2008 (nessuno è stato riassorbito), o ancora la Sacaim di Venezia, proprio al centro dell’ attenzione in questi ultimi mesi perché l’ azienda che è subentrata a lasciato per “strada” circa la metà del personale (questi sono solo alcuni esempi ma ci sono decine, se non addirittura centinaia di questi casi).
Vi posso anticipare che Sabato 22 Giugno si terrà a Roma, una manifestazione unitaria CGIL, CISL, UIL contro l’ attuale crisi che il nostro paese sta attraversando, e senza che chi di dovere faccia qualcosa per contrastarla in maniera efficace. Il mio augurio che faccio alle/ai dipendenti/soci della Coopservice di Dolo è che tutto si risolva per il meglio, e di questi tempi scusatemi se è poco!
Se volete aggiungere altro o commentare quanto scritto vi invito a lasciare un commento. Grazie.
Ma siete le solite “lagne”, sempre a lamentarvi!
Ma i/le sindacaliste cosa fanno? che diavolo sta succedendo?
Ci stiamo facendo un C… così a Dolo! Fate qualcosa