Di questo evento che si tiene ormai da 17 anni a Codiverno di Vigonza in provincia di Padova non ho nessuna notizia, nel senso che se non fosse stato per un mio parente che casualmente mi ha recapitato un volantino (trovato non so dove), non lo avrei saputo neanche quest’ anno. Così, un mio collaboratore (Armando) si è recato da Mira in provincia di Venezia con zaino in spalla e videocamera, è ha registrato tutta la fase del Presepe Vivente. A mio modesto parere, si tratta di un vero e proprio evento da non perdere, lo potrei definire uno spettacolo degno di nota, con una recitazione e coreografia che solo nei teatri si può trovare.
Come accennato all’inizio, non sapevo del Presepe Vivente di Codiverno, quindi le notizie che leggete in questo post sono prese dallo stesso volantino che mi è stato recapitato.
Tanto per cominciare lo “spettacolo” di quest’ anno ha come titolo: “Cristo Luce del Mondo”, ed inizia con la visita della chiesa dove c’è la presentazione “della creazione del mondo e del contrasto fra luce e tenebre”, il suono dell’ organo accompagna tutti i visitatori che si trovano al centro di un mondo informe e deserto e subito si trova a dover scegliere tra due mondi: uno è quello del male (buio e oscuro), e l’ altro è quello del bene, illuminato dalla luce di Dio. Il passaggio attraverso le tenebre, fino alla luce di Dio avviene incontrando sotto l’ altare il bambin Gesù.
Nello spazio antistante la Chiesa sono rappresentate alcune scene che rappresentano il buio e il male che si sono riversate sull’umanità: la Torre di Babele e un villaggio sconvolto nel caos dove si alternano scene di vita normale e personaggi che non parlano la stessa lingua e non riescono ne a capirsi, ne a comunicare.
Continuando nel percorso ci si trova in scene di vita significative del popolo ebraico al tempo di Gesù. Vicino ai soldati romani e al censimento, ci sono scene di luce, alcune ispirate alle ricostruzioni giottesche della Cappella degli Scrovegni di Padova, e raffigurano: l’ annuncio di Maria, la locanda, la natività di Gesù, i Re Magi e la scuola rabbinica.
Il percorso di questo straordinario Presepe Vivente di Codiverno continua con i “misteri della luce, il Battesimo presso il fiume Giordano di Gesù ad opera di Giovanni Battista, le Nozze di Cana, ed ancora: l’ annuncio del Regno di Dio.
La rappresentazione termina con l’ abbraccio di Gesù Bambino che rappresenta il passaggio tra la porta del buio alla porta della luce e questo serve a ricordare che solo abbracciando Gesù Bambino accogliamo la vita d’ amore che ci offre e diventiamo noi stessi “luce del mondo”.
Nel volantino che vi invito a leggere perché riporta tutta la “storia” particolareggiata del Prese Vivente. Lo stesso Volantino riporta anche una breve storia della Beata Chiara Badano, conosciuta da molti come Chiara Luce, una ragazza che nasce a Sassello, in provincia di Savona, il 29 Ottobre del 1971. All’età di 17 anni Chiara scopre di avere un “brutto male”, uno di quei mali che non lasciano scampo.
Chiara scompare il 7 Ottobre del 1990 a soli 19 anni. La storia di Chiara fa il giro del mondo in poco tempo, e conquista e affascina moltissimi ragazzi. Il 25 Settembre del 2010, alla presenza di oltre 20.000 giovani nel Santuario della Madonna del Divin Amore, Chiara viene proclamata Beata dall’ Arcivescovo Angelo Amato.
Avrei voluto riportare quanto scritto sul volantino (tutto), ma ci sarebbero volute diverse pagine del blog, ma quello che mi preoccupava maggiormente scrivendo questo post era il fatto di non saper bene coniugare il tutto; quindi mi sono limitato ad una breve descrizione.
Non so “darmi pace” per avermi perso (dal vivo) uno spettacolo così interessante, ma l’ anno prossimo sarò in “prima linea”. Non aggiungo altro, vi invito a vedere il filmato per “capire” meglio quello che la comunità di Codiverno di Vigonza ha offerto ai visitatori del Presepe Vivente.
Il video è stato realizzato il 19 Gennaio 2014, (credo la penultima rappresentazione), ma se vi può servire, il 26 Gennaio prossimo il presepe Vivente di Codiverno torna per l’ ultima volta (da verificare), e forse senza la sfilata dei figuranti (come scritto nel volantino).
Per quello che può contare la mia critica, voglio fare i complimenti al Parroco Don Fernando, ai figuranti (straordinari) e a tutta la comunità di Codiverno. Voi ci siete mai stati a Codiverno a Vedere il Presepe Vivente? Lasciate un commento con le vostre impressioni. Grazie.
è sempre bello da vedere, in tutte le edizioni in cui sono stato a vedere tutte mi hanno commosso. bravi