Uaua club, un miracolo Italiano

Uaua club, un miracolo ItalianoA chi pensava che i miracoli non esistono deve ricredersi , “i miracoli esistono” ma li possono fare solo gli operatori telefonici della rete “mobile”. A dire il vero diversi anni fa, anche gli operatori di rete fissa erano in grado di farli (succedeva che gli abitanti di interi paesi telefonavano tutti nello stesso giorno, allo stesso numero e allo stesso minuto, ovviamente su una numerazione a pagamento maggiorato del tipo 899 ecc… ma poi vista la “pioggia” di multe appioppate dal “Garante” hanno deciso di non farli più, o comunque li fanno in maniera molto molto ridotta.

Questa premessa era doverosa e serve a raccontare un fatto molto strano (miracoloso appunto) accaduto a Brisclo (nome di fantasia), titolare di una scheda prepagata di un noto operatore del servizio “mobile”, scheda che usa unicamente con la “chiavetta” per connettersi a Internet.

Tutto inizia il 31 Ottobre 2012, Brisclo utilizza un’ “offerta” di 100 ore per Internet (offerta che possono fare tutti gli operatori del servizio “mobile”), si accorge che purtroppo causa l’ uso prolungato della chiavetta, gli stanno per finire le ore a disposizione e telefona al proprio operatore per capire se sullo stesso numero può attivare un’ altra offerta, la signora del call center  (molto garbata) che risponde, gli comunica una sorpresa (le solite sorprese), non serve attivare un’ altra offerta, basta solo fare un “restarting e/o restart” delle 100 ore internet, e senza costi aggiuntivi, Brisclo chiede di effettuare il restart subito, ma la signora del call center gli fa notare che deve prima effettuare una ricarica da 20 €. e poi siccome ha ancora dei minuti a disposizione, prima li deve consumare, e poi richiamare per effettuare l’ operazione.

Brisclo ringrazia, fa una ricarica di 20 €. E consuma quasi subito i minuti rimasti e richiama il call center del suo operatore, questa volta risponde un signore (anche lui molto garbato) che gli comunica che questo restart dell’ offerta non è molto che è stato introdotto, dopo qualche secondo, l’ addetto gli comunica che il restart è stato fatto e che ha di nuovo le 100 ore disponibili per navigare tranquillo in Internet e che gli è rimasto anche un credito di 3€. (le sorprese per Brisclo cominciano da quel momento).

Brisclo si collega ad internet, e nota quasi per caso che il credito della sua scheda prepagata e di €. 0,60 (caso curioso perché l’ operatore qualche minuto prima gli aveva comunicato che aveva 3 €. in buona sostanza erano già spariti €. 2,40), Brisclo crede sia un’ errore di sistema (succede), e continua tranquillo a navigare, il giorno dopo quando si ricollega alla rete, vede il suo credito a 0 €. e comincia a insospettirsi, resta qualche ora in rete, e poi chiude

Quando dopo qualche ora cerca di collegarsi con la chiavetta ad Internet, la connessione fallisce ripetutamente, tanto che Brisclo è costretto a ritelefonare al suo operatore per chiedere spiegazioni,  fa il numero e risponde una signora, (questa volta non molto garbata), attenzione seguite bene cosa gli dice questa signora nella conversazione che segue: la chiavetta gentile signore non si connette ad Internet perché non c’è credito!

Brisclo rimane perplesso, e dice all’ operatrice che ha fatto qualche giorno fa un restart dell’ offerta Internet; effettivamente ci sono ancora 90 ore a disposizione risponde la signora, ma senza un minimo di credito la chiavetta non si connette, basterebbero 50 centesimi per lo scopo prosegue la signora (ben sapendo che tale cifra non si può caricare), Brisclo gli chiede che fine hanno fatto i 3€. Che aveva di credito dopo il restart dell’ offerta, la signora quasi “seccata” risponde che i soldi sono stati consumati perché è stato scaricato qualcosa da un sito Web un film “equivoco”.

Brisclo cade dalle nuvole, e comunica alla signora del call center che non ha fatto niente di tutto questo, purtroppo può capitare involontariamente caro signore afferma l’ operatrice, e prosegue dicendo che anche il suo figlio, il più giovane, aveva scaricato da Internet un cartone animato, ma ha dovuto pagarlo.

Brisclo intuisce che qualcosa non va’ in quella signora, saluta e chiude la comunicazione (Brisclo afferma che qualcosa no va, perché la signora è stata molto bugiarda, in più ha omesso di proposito particolari molto importanti per la risoluzione del problema, particolari che vedremo più avanti).

 Brisclo ricarica la scheda prepagata di 5€. E si riconnette ad Internet, ovviamente il credito invece che essere di 5€. E di soli €.1.80 (in pratica scopre che, ad ogni connessione qualcuno gli “ruba” €.2,40).

Questa volta richiama il call center del suo operatore di rete e parte deciso: qualcuno mi sottrae dei soldi ad ogni connessione dichiara Brisclo all’ operatrice di turno, mi dica chi è. L’ operatrice fa un controllo e “scopre” (a suo dire), che i soldi vengono sottratti dal credito perché Brisclo ha fatto un’ abbonamento a Uaua Club. Di che diavolo si tratta chiede Brisclo, è un sevizio per adulti  offerto dalla Ericsson risponde la signora, e prosegue dicendo se vuole lo posso disattivare, più che disattivare mi piacerebbe capire chi lo ha attivato risponde Brisclo, ovviamente la signora suo malgrado risponde: è stato lei! (e attenzione, noi siamo solo dei “terminali” in questo bel gioco che è la telefonia mobile, non possiamo farci quasi niente, loro hanno in mano i “rubinetti”!), io non sono stato risponde Brisclo, ma siccome mi ricordo che il restart dell’ offerta di 100 ore è stato fatto il 31 Ottobre, e da li sono cominciati i problemi, deduco che è stato l’ operatore del call center a farlo (lo possono fare!), se poi ci mettiamo anche l’ operatrice precedente che ovviamente è stata molto vaga, e non mi ha avvisato del “trucco” volutamente, si può percepire che c’è più di qualche addetto/a del call center molto “compiacente” per questo tipo di servizio, magari in cambio di chissà cosa!

Brisclo vuole protestare, e chiede di venire richiamato da un responsabile dello stesso call center, ma la signora risponde che non è possibile, e che c’è solo un numero di fax a disposizione per questo genere di proteste (scoraggiante), ma comunque, il problema e stato risolto, non prima di avere speso (si fa per dire) oltre 6€.

State molto attenti, dovrebbe (dovrebbe) arrivare un messaggino quando miracolosamente si attivano questi sevizi,  Brisclo non se né accorto, ma vi consiglio di stare “all’ occhio”, e di non sottovalutare il rischio che possa succedere anche a voi, se guardate in “rete”, troverete molte proteste per questo tipo di attivazione, i “miracoli esistono”, e tutti questi sevizi a pagamento Uaua club, Mobydick Sexy, Seadgency Sexy, ec… ne sono la prova.

Se volete commentare o aggiungere altro a quanto scritto, oppure siete stati anche voi “raggirati” vi invito a lasciare un messaggio potreste essere d’ aiuto ad altri. Grazie.

5 thoughts on “Uaua club, un miracolo Italiano

  1. Io ho ottenuto, prima la disattivazione e poi il rimborso con una mail dove li minacciavo di denuncia alla polizia postale. Funziona

  2. A me e’ successo uguale. Telefonate che cadevano nel momento cruciale.
    Attivazione alle 6 di mattina di questo UAUACLUB,io a quell’ora dormo.
    Minacce di ricorrere ad avvocato(intimidatorie) incazzature telefoniche.
    Ho parlato con call center di mezza europa,inpenetrabili.
    Alla domanda “mi potreste prelevare 10.000 euro senza il mio consenso con il vostro modo di operare” non sanno cosa rispondere.
    Poi e’ bastato informare striscia la notizia e tutto si e’ risolto.
    Avete capito a cosa servono le “class action”a rendere forti i piccoli e indifesi utenti
    ciao a tutti
    Mauro

  3. Vittoria! c’è voluta una mezzoretta, ma alla fine hanno capito e mi hanno rimborsato

  4. Ho provato la tua procedura ma non è stato facile spiegare il tutto, alla fine ho dovuto rinunciare io.

  5. Anche io sono stato vittima di Uauaclub.
    Sono riuscito a farmi rimborsare dalla nota compagnia telefonica. Vi spiego come che magari può essere utile:
    Chiedete come è stato attivato il servizio, molto probabilmente vi diranno che è stato attivato via WAP.
    (Questo perché queste offerte si possono attivare con un click SOLO attraverso WAP, mentre via WEB occorre inserire il numero della SIM in un sito e poi confermare un PIN ricevuto via SMS: e questo procedimento è più difficile da simulare truffaldinamente)
    Ora, facilmente NON AVRETE effettuato traffico WAP se utilizzate la navigazione da internet key, e lo potete anche dimostrare: non avete i relativi addebiti (il traffico WAP è a pagamento in tutte le offerte per internet key).
    Non dico che sia facile convincere l’operatore del call-center in 2 minuti (sono allergici anche ad un ragionamento logico come “non ho traffico WAP quindi non posso aver attivato tramite WAP”), però dopo un po’ di volte che avrete ripetuto il concetto senza permettergli di riagganciare, acconsentirà al rimborso.
    Quindi riassumendo:
    1) chiamate il servizio clienti per disattivare il servizio a sovrapprezzo e chiedere come è stato attivato
    2) inviate un fax al numero che vi daranno spiegando l’accaduto
    3) verrete richiamati nel giro di una settimana: vi diranno che il servizio è stato disattivato ma che purtroppo non possono rimborsarvi perché il servizio l’avete attivato voi, magari involontariamente. A questo punto spiegate perché non è possibile che abbiate attivato il servizio (non demoralizzatevi subito, prima o poi capiscono)

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