Tornado in Veneto, la solidarietà non è par condicio

Tornado in Veneto, la solidarietà non è par condicioQualche giorno fa su il Giornale, la testata giornalistica di proprietà della famiglia Berlusconi, diretta da Alessandro Sallustri, è apparso un post a firma di Giannino della Frattina, dal titolo “se il Veneto devastato non merita mai la solidarietà di nessuno” (qui); il post espone in modo molto chiaro del perché quando succedono eventi naturali di tipo catastrofico in Veneto, come la devastazione provocata dal tornado di Mercoledì 8 Luglio 2015, la stampa e Tg nazionali ne parlano in modo quasi marginale (per qualche giorno) poi, più nulla. Non è tutto, a questa “omertà”, si aggiunge il non interesse da parte dello stato centrale, e la mancanza di iniziative concrete atte a dare un supporto (anche morale) su scala nazionale. Tutto quello che viene fatto in tal senso, arriva da iniziative locali, nel contesto della regione Veneto.

I Veneti hanno una “colpa”: fanno tutto da soli! E’ vero, purtroppo questa “brutta” abitudine che distingue i veneti, e più in generale il Nord Italia, lascia ben intendere che forse (e sopratutto in questi ultimi decenni), è meglio rimboccarsi le maniche senza aspettarsi l’aiuto di nessuno, sopratutto da parte di chi, avrebbe almeno l’obbligo morale di sostenere il popolo italiano nella buona e nella cattiva sorte.

Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ha dovuto spedire una lettera ai media nazionali affinché quanto accaduto nei comuni del veneziano, dopo il passaggio del tornado (F4) , che ha provocato morte e distruzione, e, gettato nella rovina centinaia di famiglie, non sia solo una classica “notizia” che, a distanza di qualche giorno viene “dimenticata”.

I veneti fanno tutto da soli! Scrivo da non Veneto, ma per certi versi lo sono a “metà”, sono nato, e cresciuto in una regione del Sud, una di quelle regioni in cui le persone sono profondamente diverse dai veneti, sotto certi aspetti migliori, sotto altre peggiori.

Il Veneto, questa terra ricca di arte, e di persone che non aspettano la “manna dal cielo”, credo debba essere trattata come il resto dell’Italia, non possiamo continuare a fare finta di nulla, e lasciare le persone che hanno perso nel “giro” di un quarto d’ora, quello che avevano costruito con sacrifici restino da “sole”, nella quasi totale indifferenza di uno stato che, quando c’è da incassare è sempre presente, al contrario, quando serve l’aiuto concreto sembra fare finta di nulla.

“Se il Veneto devastato non merita la solidarietà di nessuno”. “Voglio vedere le aperture dei Tg e dei giornali nazionali, perché questo tornado è stato come un terremoto: per noi è la catastrofe delle catastrofi”. A sentire i media, francamente, credo che il messaggio sia andato già perduto! I veneti non si lamentano mai, e fanno tutto da soli!

Se volete commentare (e mi auguro lo facciate), o, correggere quanto scritto, oppure se conoscete altri particolari sulla gente veneta che lavora, e volete aggiungerli nel post, vi invito a lasciare un vostro messaggio. Grazie.

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