Scuole sporche: in Veneto la protesta continua

Scuole sporche, in Veneto la protesta continuaLe proteste per le scuole sporche in provincia di Venezia non si erano mai fermate, dopo un piccolo stop (se cosi possiamo chiamarlo) dovuto ad una proroga fatta nel mese di Gennaio 2014 che sostanzialmente veniva a coprire le pulizie delle aule scolastiche in tutti i comuni interessati fino alla fine di Febbraio 2014, ora ricominciano. 

Le proteste in tutta l’ area veneziana per le aule scolastiche che a causa dei tagli non vengono pulite come si deve, assumono ora un carattere molto più deciso, soprattutto per il disagio maggiore che lo si “avverte” in diversi comuni come quello di Mira, Venezia, Spinea, Chirignago ecc..

La questione tuttavia riguarda un po’ tutto il Veneto, ed è probabile che se non verrà risolto in qualche maniera, con il passare dei mesi si estenderà in tutta Italia almeno la dove le pulizie delle scuole pubbliche sono affidate alle Cooperative. Le Cooperative (nel caso specifico delle scuole di Mira, la Manutencoop), tiene a precisare che a causa dei “tagli” fatti dal Ministero (Spending Review) non può garantire che in tutte le scuole la pulizia venga fatta a regola d’ arte.

Dai genitori degli alunni, e comunque anche da parte di tutta la cittadinanza dei comuni interessati a questo problema, si erano, e si svolgeranno delle manifestazioni a sostegno di quello che dovrebbe essere una priorità inalienabile per in bambini nelle scuole pubbliche, la pulizia!

Già il 10 Febbraio scorso ci sono stati degli incontri informativi nelle scuole interessate che sono stati organizzati da ogni singolo comitato genitori, il tutto per arrivare alla manifestazione che si terrà sabato 15 Febbraio alle ore 10.30 a Venezia, presso il piazzale della stazione ferroviaria Santa Lucia, dove tutti i genitori, i bambini e la cittadinanza è invitatala a partecipare portando ove possibile dei palloncini colorati con il disegno di una faccina triste, oltre ai consueti striscioni di protesta.

A questo che potrei definire un “flash mob” in grande stile sono stati invitati a partecipare anche il personale delle cooperative che eseguono i lavori di pulizia delle scuole, in quanto il problema riguarda anche gli eventuali esuberi che con questi ultimi tagli voluti dai nostri governati potrebbero far perdere presto il posto di lavoro a molti operai.

E per fortuna che la crisi era finita o almeno qualcuno intravedeva una “luce in fondo al tunnel” mentre altri vedevano i ristoranti sempre pieni. Sicuramente per i soliti “furbetti” che si vedono aumentare il loro conto in banca giorno dopo giorno la crisi è finita, ma per quanto riguarda l’ industria, il commercio e il settore del terziario e dei sevizi, questa non accenna a diminuire, lo dimostra il fatto che proprio in questi primi mesi del 2014, si stanno ancora perdendo posti di lavoro mettendo in grave difficoltà chi nel lavoro ha la sola fonte di reddito.

Torno al punto delle scuole sporche, io non ho bambini “piccoli” che vanno ancora a scuola, e sabato prossimo non potrò esserci (ma verrà ugualmente qualcuno della mia famiglia) ma per quello che può servire il mio invito da questo blog credo che ogni cittadino si debba sentire indignato per le scuole sporche, e coinvolto in questa protesta che rappresenta il futuro per i bambini, di tutti i bambini che hanno il diritto di imparare in una scuola pulita.

Se volete lasciare un vostro commento sul problema delle scuole sporche vi invito a scrivere. Grazie.

 

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