Profugo siriano torna in Italia per dire grazie

Profugo siriano torna in Italia per dire grazieE’ una storia “d’altri tempi”, un profugo siriano che era stato ospitato nella parrocchia della chiesa di Santa Maria dell’Annunciazione ad Affori, quartiere della periferia nord di Milano, torna dopo 2 anni e dona una busta contente 200euro “sono tornato per dirvi grazie”, queste le sue parole dette al parroco Don Vittorio Marelli. Sono stato ospitato da voi nell’Agosto del 2014 – ha spiegato l’uomo al prete – Arrivavo dalla Siria, oggi vivo in Svezia e sono venuto per ringraziarvi”.

“Mi ha detto che si era preso qualche giorno di permesso dal suo nuovo lavoro in Svezia – commenta Don Vittorio – e che era ritornato apposta a Milano per venire a ringraziare noi che l’avevamo accolto”. Un segno di amicizia e di riconoscenza che ha lasciato meravigliato il prete, anche se il giovane siriano non ha voluto rimanere oltre e non ha dato nemmeno il nome. “Sono venuto solo per dirvi grazie, per restituire qualcosa in cambio del molto che voi avete fatto per me. Spero che questi soldi vi servano per aiutare qualcun altro in stato di bisogno”, questo è quanto detto dal giovane siriano prima di lasciare la parrocchia. Cinderella Man, questo storia si potrebbe paragonare a quel famoso film.

Vi invito a lasciare un messaggio se vi va di commentare quanto scritto, oppure se volete correggere eventuali errori, o, se avete altre informazioni, su questo genere di gesti di altruismo, e volete dire la vostra a riguardo, potete integrare questo post. Grazie.

Il video è di solo esempio, da un’idea di si prospetta la reale situazione dei profughi

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