Maurizio Bacchin, “il Sindaco che vorrei”

Maurizio Bacchin, “il Sindaco che vorrei”No purtroppo questo non è più possibile, Maurizio Bacchin è scomparso venti (20) fa in un giorno di Marzo per un ‘attacco cardiaco, se ne andato con semplicità cosi come era arrivato lasciando un ricordo “indelebile” tra i cittadini di Mira un comune che si delinea lungo la Riviera del Brenta in provincia di Venezia.

Maurizio Bacchin Sindaco di Mira con il PCI, è stato per i Miresi un Primo cittadino capace e genuino, sempre pronto ad aiutare tutti, nei modi possibili e immaginari, è stato anche Senatore della Repubblica e membro della commissione bilancio di Palazzo Madama, ma soprattutto era un Mirese.

Qualche giorno fa e ricorso l’ anniversario per il ventennale della sua scomparsa, dove era prevista una messa nella chiesa di Marano di Mira, e, a seguire una visita alla tomba (previsto per il mese di Aprile anche un convegno nella storica Villa dei Leoni), ma probabilmente dopo 20 anni più di qualcuno ne ha perso memoria.

“Poca” gente alla commemorazione di Maurizio Bacchin, una persona che aveva voluto bene alla gente di Mira, un suo parente ha voluto esprimere il rammarico per quello che doveva essere un “evento pubblico” in ricordo di una persona stimata da tutti, ma che si e poi ridotto quasi ad una Messa privata. Ha scritto una lettera pubblicata su “La Nuova di Venezia” e di cui vi propongo il testo:

In un periodo in cui la politica tradizionale sta soffrendo a causa della mancanza di modelli positivi da proporre e di esempi che dimostrino la propria vicinanza ai reali problemi della gente, credo che domenica si sia perso un’ importante occasione con la commemorazione di Maurizio Bacchin. Una persona che durante la sua esperienza politica e sociale ha rappresentato per molti un riferimento. Mi sarei aspettato un più forte coinvolgimento della popolazione e una “festa” in mezzo alle stesse persone. In realtà sembrava Domenica di assistere più a un evento privato che pubblico. Il gruppo dirigente del PD è rimasto in disparte come se ci fosse del pudore, quasi la vergogna di ricordare forse la persona che è stata più rappresentativa a Mira nel Centro-Sinistra negli ultimi vent’anni. Il convegno di Aprile? No, un altro evento chiuso nelle proprie stanze. Oggi si propongono modelli che tendono a cancellare la storia, chi ha una storia è superato, vecchio, non al passo con i tempi, ma si deve invece essere orgogliosi di avere una storia, pulita, senza ombre, fatta di cose, di impegno. Bisogna avere il coraggio di andare in mezzo alla gente, di ascoltarla, ma con dignità. Se il PD, anche quello locale, vuole avere la speranza di acquisire  la credibilità perduta deve ricominciare un nuovo percorso forse riprendendo (e ripensando), alcune radici che sono state vincenti in passato. Davide Bacchin-Mira.

Per chi come noi ha conosciuto (anche se in brevi occasioni) Maurizio Bacchin, ricorderà sicuramente la sua semplicità, e non tanto per averlo salutato mentre “correva” per le stradine di campagna a Vetrego di Mirano, e neanche perché arrivava a qualsiasi ora del giorno e della notte per dare istruzioni ai pompieri quando alcune zone in periferia venivano allagate dai grandi temporali, ma perché era uno di noi.

Maurizio Bacchin è il Sindaco che vorrei! Se volete lasciare un vostro commento, sarebbe gradito. Grazie.

2 thoughts on “Maurizio Bacchin, “il Sindaco che vorrei”

  1. Carissimo Amico sono passati venti anni, ma permangono immutati i sentimenti di amicizia e rispetto,di quanti come me Ti conobbero .
    Mi onora la Nostra amicizia per l’integrità e la coerenza che rappresentavi, oggi più che mai
    ci manchi.

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