Le olimpiadi dei poveri, di Paolo B.

Le olimpiadi dei poveri. Di Paolo B.Salve a tutti, vi scrivo come al solito dall’ estero dove abito da diversi anni, vorrei innanzitutto ringraziare questo blog che di tanto in tanto mi permette di esprimere la mia opinione su cose di cui io mi sento di dire perché a volte alcuni eventi mi lasciano alquanto perplesso e sento il bisogno di dire la mia.

Oggi ad esempio volevo soltanto portare in evidenza un paio di notizie che secondo me vale la pena discutere e approfondire seriamente. La tv nazionale Britannica Bbc, ha cominciato già da oltre un’ anno (per non parlare poi di questa ultima settimana), “che ci sta rompendo le bomboniere” con l’apertura delle olimpiadi come se dovesse venire Dio in terra.

Tutto bello, tutto stupendo, con tanto di grandi celebrazioni ci fa vedere gente contenta del modo più rilevante (quelli che sono alla fame ovviamente li tengono nascosti come fa chi di dovere nel resto d’ Europa), con grandi misure di sicurezza che sembrano essere un “fiore all occhiello” e con tutta la perfezione possibile.

Ma come “volevasi dimostrare”, da un’ altro lato, e con poche scarne notizie, ci dice che siamo in una profonda e grande recessione che non si registrava da oltre 50 anni (incredibile).

Allora la mia la domanda nasce spontanea: come siamo messi veramente? cosa ci aspetta in un prossimo futuro che non è poi cosi lontano? Ci dobbiamo preoccupare o dobbiamo festeggiare? Oppure alcuni (come al solito e come è sempre successo) possono festeggiare, e altri si devono preoccupare? Qual è la risposta? Qualcuno sa darmela?

Come al solito quanto espresso da Paolo in queste righe lascia intravedere un chiaro segno di amarezza (altrimenti non le avrebbe scritte) per questa situazione di crisi che sembra nessuno voglia fermare, francamente non me la sento di biasimarlo anzi direi che anche io mi sto accorgendo anno dopo anno che abbiamo un’ Europa a 2 facce, una è quella “bella” dove i soliti noti se la spassano tranquillamente tra lussi sfrenati (probabilmente dalla crisi traggono profitti), l’ altra Europa invece che stenta a sopravvivere e quest’ultimo segnale non credo possa durare tanto.

Se volete commentare quanto scritto in questo articolo vi invito a scrivere. Grazie.

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