Cina, lo smog aumenta e scarseggiano le mascherine

Cina, lo smog aumenta e scarseggiano le mascherineMi ha molto incuriosito e preoccupato questa notizia che ho visto su un quotidiano online estero, da quanto ho potuto percepire sembra che in Cina (la grande nazione Orientale) sia presente da qualche giorno una fittissima nuvola di smog che avvolge le città e mette a serio rischio la salute dei cittadini. Ma se questo non bastava a peggiorare la situazione è il fatto che i rivenditori (generalmente) di ferramenta, siano rimasti a corto di mascherine anti polvere (quelle comuni bianche che noi usiamo quando c’è molta polvere).

La “cosa” è un po’ insolita, visto che in Cina di mascherine di questo tipo se ne producono a miliardi ma è da tenere in considerazione che nelle città interessate alla nube di smog gli abitanti sono molto numerosi e a cambiare la mascherina stessa almeno un paio di volte al giorno ha di fatto svuotato gli scaffali dei negozi che rivendevano questo prodotto.

Le aree interessate a questa nuvola di smog sono per lo più quelle del nord della Cina, e il fenomeno sembra che durerà per una settimana intera. Anche qui da noi in Italia le polveri sottili sono un problema serio, non siamo ai livelli della Cina, ma togliendo le giornate piovose che abbassano il livello di guardia, nelle gradi città le centraline che misurano il PM 10 sono sempre ai livelli massimi.

Per Quanto riguarda i paesi dell’ Unione Europea il limite massimo fissato è di 40 milligrammi per metro cubo, mentre il limite consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 25 milligrammi per metro cubo. Non vi so dire in Cina se il limite è superiore o inferiore, resta il fatto che la mancanza di queste mascherine pone un serio problema per la salute di quanti si trovano a dovere affrontare di prima persona questo genere di polveri.

Da tenere presente che il PM 10 (piccole particelle sospese nell’aria che penetrano facilmente nei polmoni), sono causa primaria di centinaia di migliaia di morti premature in Cina, dove in qualche città, a volte si arriva a superare i 400 milligrammi per metro cubo. L’ allarme delle polveri sottili in Cina era comunque già scattato nel mese di Ottobre dello scorso anno.

Lo smog soffocante ha visto un boom di vendite di prodotti anti-inquinamento nei negozi tradizionali, mentre anche le vendite nei negozi online di mascherine hanno avuto il loro bel da fare per soddisfare tutte le richieste. Ma purtroppo come diceva il saggio, “al peggio non c’è mai fine”, e tanta è stata la richiesta di questo prodotto per proteggere le vie respiratorie che ormai molti cinesi si dovranno rassegnare, perché fino ad Aprile le mascherine non saranno disponibili (notizia da confermare).

Una delle grandi città più colpite è Pechino, e il governo cinese ha ritenuto opportuno diramare alcuni dei consigli più comuni per far diminuire/evitare le polveri sottili: astenersi di usare la macchina se non in caso di emergenza, evitare di fare attività fisica/motoria come la corsa, e uscire di casa il meno possibile almeno fino alla fine di questa settimana, dove già da Giovedì le condizioni meteorologiche che causano la nube di smog miglioreranno permettendo a milioni di cinesi di respirare aria più sana.

Se qualcuno di voi abita in una grande città (esempio Roma/Milano) scriva la sua opinione sulle polveri sottili. Grazie.

One thought on “Cina, lo smog aumenta e scarseggiano le mascherine

  1. Se non la smettono di fare le cose a casaccio senza regole presto sare tutti sommersi dalla polvere.

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