Abbiamo creduto in un sogno sbagliato: di Paolo B

Abbiamo creduto in un sogno sbagliato. Di Paolo B.Salve a tutti, vivo all’ estero ormai da 20 anni e come cittadino Italiano volevo dire la mia. Non molto tempo avevo scritto che noi tutti soprattutto quelli della mia generazioni, eravamo stati traditi da noi stessi. Per oltre 60 anni, milioni di lavoratori hanno votato dapprima P.C.I. poi siamo passati P.D.S e infine P.D. Noi della classe operaia che abbiamo dato la nostra fiducia, e che credevamo che le persone che si sono succedute negli anni nelle varie direzioni del partito ci dovevano difendere da i maltrattamenti e sfruttamenti dei “padroni”, invece “oggi” sono rimasto deluso e amareggiato quando ho saputo che il “mio” partito (quello che ho sempre votato), si è messo d’accordo per formare un governo insieme con la controparte che per anni noi lavoratori e pensionati abbiamo combattuto con scioperi generali e manifestazioni.

Tanti ricorderanno le migliaia di ore di lavoro persi per il rinnovo dei contratti di lavoro, oppure gli abusi sugli operai da parte di alcune aziende, adesso ci tocca vedere queste voltafaccia; come non ricordare gli anni  70/80/90 quando facevamo le riunioni del partito in vista delle elezioni e lasciavamo il compenso del nostro lavoro come scrutatori, segretario e presidente di seggio al nostro partito di allora il P.C.I, oppure quando c’era da organizzare e montare capannoni per le famose feste dell’ Unità tutti i Deputati e Senatori del P.C.I. che a quell’epoca si pagavano la campagna elettorale e venivano eletti con buona parte degli introiti provenienti da questi eventi popolari con il sudore e la dura fatica dei nostri militanti del P.C.I.

Allora lo facevamo per combattere la prepotenza della classe “padronale”, ricchi e altri intrallazzatori. Tanti ricorderanno le ore di sciopero fatte in tutta Italia, e in provincia di Venezia il blocco del cavalcavia di Mestre, adesso tutto questo è finito il P.D. si è alleato con il partito dei padroni come se nulla fosse successo.

Io non mi aspetto benefici per la classe dei lavoratori e pensionati a basso reddito, (escludo anche i disoccupati che ormai sono fantasmi che camminano), ma mi auguro una protesta di massa fatta in modo civile con manifestazioni e comizi affinché si ristabilita la dignità della classe operaia, così come era una volta. Abbiamo creduto in un sogno sbagliato!

Se volete commentare quanto scritto fin qui da Paolo, oppure aggiungere di vostro vi invito a farlo tramite un messaggio. Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *